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sabato 22 marzo 2008

Viviana Silvia Piciulo

Le tragedie quotidiane dell’ordinaria violenza domestica

Ogni giorno in Italia muoiono più donne per violenze domestiche subite dal partner, marito, fidanzato o padre che sia che di cancro o incidenti stradali, ciononostante non esiste una legislazione adeguata per punire chi commette questo tipo di reato il quale fino ad oggi non è considerato reato penale.

Le donne abiamo avuto tonellate di buone parole e di campagne contro la violenza ma nessun riconoscimento a livello legislativo in questo senso. Oggi le donne continuano a essere picchiate, maltrattate, violentate e in alcuni casi uccise: Il meno riconosciuto come reato è quello delle “molestie assilanti”.

Cosa sono le molestie assilanti? Sono una forma di persecuzione capace di arrecare danni psicologici ed esistenziali alle vittime, in maggioranza di sesso femminile e, non raramente, si complica con episodi di violenza fisica da parte un cosiddetto “molestatore assillante”.

Questo fenomeno ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica solo negli ultimi anni, soprattutto quando ha coinvolto personaggi pubblici, diffondendo l’erronea convinzione che si tratti di un problema che colpisce solo i “famosi”. In realtà, le fissazioni e le persecuzioni sono antichissime e nascono con il primo uomo. Il concetto basilare di questa problematica è quello di stalking, il quale deriva dal verbo inglese To Stalk (cacciare in appostamento) mutuato dall'attività venatoria a quella dei rapporti sociali diventa una vera e propria tragedia che miete vittime ogni anno. Il termine sta ad indicare un insieme di comportamenti ripetuti ed intrusivi, di sorveglianza e di controllo, di ricerca di contatto e comunicazione nei confronti di una "vittima" che risulta infastidita e preoccupata di tali attenzioni e comportamenti non graditi. Nel caso italiano non esiste ancora una legge integrale che punisca il reato di “molestie assillanti” che provoca molte volte la morte.

Queste sono solo alcune delle violenze che centinaie di donne subiscono quotidianamente a Bologna. In questo campo non bisogna sottovalutare la necessità di contrastare la violenza che colpisce anche altri fattori, quali età, provenienza, orientamento e identità sessuale, cultura, religione, eccetera. Si impone prendere atto che la violenza alle donne nega una differenza che si caratterizza per essere trasversale rispetto a tutte le altre differenze.

Da anni si parla sulla consapevolezza dell’importanza di un’azione integrata, sia sul piano della promozione della sicurezza sia sul piano della risposta ai fenomeni di violenza contro donne e minori ma ancora il camino da fare e lungo e soltanto sono state intraprese riforme minori.

Subire violenza non è ammissibile per nessuna ragione

A Bologna i centri antiviolenza gestiti da donne per aiutare le donne, rappresentano una risorsa importantissima. Tali centri sono un luogo dove trovare ascolto, sostegno e un aiuto concreto per uscire dalla violenza. Un ruolo importante lo svolge la “Rete delle Donne”, rete di associazioni di donne per prevenire e combattere la violenza di genere. Questa rete ha proposto alla Giunta Comunale alcuni punti fondamentali da introdurre nelle voci di spesa comunale del 2008.

Essi sono:

- un appartamento ACER, da destinare a donne in emergenza rimaste senza casa,

- prevedere, nei bandi per l'assegnazione di case, misure per i nuclei monogenitoriali e le donne segnalate dei servizi in seguito a gravi disagi in ambiente domestico;

- istituire i taxi rosa (eventualmente destinando il 20% delle risorse delle nuove licenze);

- destinare fondi all'Assessorato Cultura per la promozione di una campagna culturale di prevenzione contro la violenza e per l'abbattimento degli stereotipi;

- migliorare l'illuminazione di strade e di portici; predisporre l'illuminazione delle pensiline degli autobus;

- programmare l'aumento delle fermate dei bus in orario fedele e serale;

- coinvolgere privati in varie iniziative per rendere una città più sicura;

- predisporre un preventivo per un call-center sempre attivo alle fermate degli autobus.

- prevedere la valutazione dell'impatto di genere dell'urbanistica e nell'edilizia pubblica.

Sarebbe auspicabile per tutte le donne di Bologna, immigrate e non, che queste proposte fossero realizzabili nel trascorso del 2008, staremo a vedere.…questo è il nostro augurio per l’anno che inizia.

Nel frattempo noi donne continueremo a lottare contro ogni tipo di violenza. Per chi avesse bisogno ecco un elenco delle associazioni e centri che operano a Bologna contro gli abusi e le violenze:

AUSL CITTA' DI BOLOGNA - Primo aiuto per gli abusi e la violenza
800.012190
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

NOI DONNE INSIEME
via Decumana 52/a - Quartiere Reno - Bologna 40133
Tel. 051/6195969
lunedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00

ACCOGLIENZA TELEFONICA, RETE NAZIONALE ANTIVIOLENZA
1522

CASA DELLE DONNE PER NON SUBIRE VIOLENZA
Via Dell’Oro, 3
tel. 051 333173
fax 051 3399498
orario: dal lunedì al giovedi dalle 9 alle 18, venerdì dalle 9 alle 15

SOS DONNA
Via Saragozza, 221/b
051 434345
800-453009
orario: lunedì dalle 20 alle 22.30, martedì dalle 10 alle 12, giovedì e venerdì dalle 15 alle 17

SERVIZIO MINORI E FAMIGLIE - COMUNE DI BOLOGNA
Viale Vicini, 20 - Piano II
051 2193770

SERVIZIO PER ADULTI – SERVIZIO SOCIALE ADULTI
Via Sabatucci, 2
051 245156
orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13

QUESTURA
Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)
P.zza Galilei, 3
051 6401575

PREFETTURA
Via IV Novembre, 24
051 6401323

AUSL BOLOGNA NUMERO VERDE MULTILINGUE
Informazioni per cittadini stranieri sui servizi sanitari
800-6633666
orario: lunedì, venerdì dalle 14.30 alle 16.30 - mercoledì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12,30

PRONTO SOCCORSO GINECOLOGICO OSPEDALE MAGGIORE
051 3172411

CENTRO PER LA SALUTE DELLE DONNE IMMIGRATE
Via Zanolini 2,
051 4211511
orario: lunedì dalle 12 alle 18, martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, giovedì dalle 12 alle 19, venerdì dalle 10.30 alle 14

SOKOS (Ambulatorio medico)
Via Castagnoli, 10
051-272694
orario: lunedì dalle 16 alle 19.30, mercoledì dalle 16 alle 19.30, sabato dalle 9 alle 11.30

SPAZIO GIOVANI - Poliambulatorio Roncati
Via S.Isaia 94/a
051 6597111

CONSULTORI
Reno - Via Colombi 3 Bologna 0516173511
Borgo Panigale - Via Nani 10 Bologna 0513143111
Tiarini - Via Tiarini 10/12 Bologna 051706211
Corticella - Via Gorki 8/10 Bologna 051706411
Roncati - Via S.Isaia 94/a Bologna 0516597111
Carpaccio - Via Carpaccio 2 Bologna 051 6223611
Mazzacorati - Via Toscana 17/19 Bologna 051 6221511
Zanolini - Via Zanolini 2 Bologna 051 2869111
Pilastro - Via Pirandello 6/8 Bologna 051 2869011

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