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giovedì 14 luglio 2011

Manovra, il PD presenta gli emendamenti in Senato


 
Sono circa 25 gli emendamenti alla manovra presentati dalle opposizioni (Pd, Idv e terzo polo) in Commissione Bilancio del Senato.

Tra le proposte di modifica quella che interessa i vitalizi dei parlamentari, che diverrebbero normali trattamenti pensionistici.
Cospicuo il pacchetto sui costi della politica con interventi sulle auto blu, i voli di Stato, l'incompatibilità tra indennità, le retribuzioni delle cariche pubbliche, election day.

Per il PD le pensioni dei Parlamentari devono essere conteggiate come fa l'Inps per tutti i normali lavoratori. Insomma la legge Dini del 1995 si applicherà anche a deputati e senatori.

La riduzione degli stipendi di senatori, deputati e ministri scatterebbe dal 2012 e non dalla prossima legislatura, come prevedeva il primo articolo della manovra. Inoltre è introdotto un regime di incompatibilità tra una serie di cariche elettive o di nomina, con conseguente impossibilità di cumulare stipendi (es.parlamentare, assessore, membro di Cda, ecc).

Stretta anche per gli alti dirigenti pubblici le cui retribuzioni non potranno superare quelle del Primo Presidente della Corte di cassazione. Rigide anche per loro le regole per le auto blu e i voli di Stato.

Si interviene sulle rendite finanziarie con un innalzamento delle aliquote dal 12,5% al 20%, escludendo i titoli di Stato. Al contempo l'imposta sul conto corrente bancario scende dal 27% al 20.
Gli Enti Locali, secondo un altro emendamento, non potranno più detenere, direttamente o indirettamente, quote di partecipazione, anche minoritaria, in più di una società, mentre i Comuni sotto i 30.000 abitanti non ne potranno possedere alcuna. 

Legato a questo è il tema delle liberalizzazioni, per le quali il PD propone una nuova lenzuolata, a partire dal tema delle banche: viene rafforzata la norma sulla portabilità di mutui e conti correnti e sul divieto della clausola di massimo scoperto, oggi spesso aggirata dagli Istituti di credito.

Un altra proposta di modifica cancella l'articolo sulle quote latte.
Attualmente la manovra del governo toglie a Equitalia il compito di riscuotere le multe di chi ha sforato le quote e lo attribuisce all'Agea, che non ha gli strumenti della riscossione coatta. Di fatto un condono, con l'aggravante che le somme delle multe pur non incassate vengono messe nel bilancio dello Stato.

PD Circolo Pontevecchio
via degli Ortolani 14/a
tel. 051 9844098
pdpontevecchio@gmail.com

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