
L’ex assessore regionale alla Sanità della Regione Puglia, Alberto Tedesco, non ha nessuna intenzione di dimettersi dalla carica di senatore dopo esser stato “salvato” mercoledì dal Senato. Il parlamentare pugliese, che si è autosospeso dal Partito democratico dopo l’inchiesta sullo scandalo sanità in Puglia, ha attaccato duramente nei giorni scorsi alcuni autorevoli esponenti del Pd (Rosy Bindi e Debora Serracchiani) che avevano invocato le sue dimissioni. La decisione di alcuni parlamentari del Partito democratico di votare alla Camera per l’arresto di Alfonso Papa (parlamentare del Pdl indagato per la Loggia P4) e di negare l’arresto ad Alberto Tedesco al Senato ha creato malumori all’interno del partito.
Il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, ha giustamente messo in risalto questa “sporca strategia” di alcuni senatori del Pd. L’ex pm di Milano ha dichiarato di sentirsi umiliato come parlamentare poiché Tedesco avrebbe dovuto dimettersi. Il fondatore dell’Idv ha affermato che il fatto che si possa decidere di salvare una persona attraverso uno scambio di favori e di mercimonio politico, umilia le istituzioni e offende il Paese. Intanto sul web monta la rabbia dei sostenitori, militanti ed elettori contro Tedesco. Negli ultimi giorni sono nate diverse pagine su Facebook che invitano l’ex assessore regionale della Puglia a dimettersi.
La presidente del Partito democratico, Rosy Bindi, ha controreplicato all’accusa di Alberto Tedesco (“lei dovrebbe dimettersi, il suo moralismo mi fa orrore”). «La sua arroganza non merita risposte – ha detto Rosy Bindi -. Dimostra di non rendersi conto della gravità del momento. L’ultima cosa che possono fare i politici – ha concluso la Bindi – è continuare a usare la legge per le loro impunità».
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