(AGI) - Roma, 7 mag. - Un barcone con 600 persone a brodo, appena partito da Tripoli, e' affondato a poche distanza dalla costa a causa delle 'eccessivo peso. A denunciare l'ennesima tragedia del mare la portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini.
"Purtroppo questo conferma che il regime libico conferma non esista ad esporre le persone ad altissimo rischio, su imbarcazioni inadatte, al solo scopo di creare pressione migratorie sui Paesi di arrivo: sono persone mandate a morire", ha aggiunto la portavoce dell'agenzia Onu. Il naufragio e' stata raccontato agli operatori dell'Unhcr nell'isola di Lampedusa da disperati di una altro barcone giunto stamane sull'isola: "Con loro era partito un altro barcone da Tripoli.
Su di esso c'erano circa 600 persone, almeno 200 dei quali somali. Il barcone era stracolmo, stracarico di persone ed e' andato a picco a poca distanza dalla riva ma abbastanza lontano per far affogare chi non sapesse nuotare. Sarebbero gia' stati recuperato alcuni cadaveri, due dei quali purtroppo di neonati", ha concluso Boldrini. (AGI) .
"Purtroppo questo conferma che il regime libico conferma non esista ad esporre le persone ad altissimo rischio, su imbarcazioni inadatte, al solo scopo di creare pressione migratorie sui Paesi di arrivo: sono persone mandate a morire", ha aggiunto la portavoce dell'agenzia Onu. Il naufragio e' stata raccontato agli operatori dell'Unhcr nell'isola di Lampedusa da disperati di una altro barcone giunto stamane sull'isola: "Con loro era partito un altro barcone da Tripoli.
Su di esso c'erano circa 600 persone, almeno 200 dei quali somali. Il barcone era stracolmo, stracarico di persone ed e' andato a picco a poca distanza dalla riva ma abbastanza lontano per far affogare chi non sapesse nuotare. Sarebbero gia' stati recuperato alcuni cadaveri, due dei quali purtroppo di neonati", ha concluso Boldrini. (AGI) .
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