Migranti a Ventimiglia
Ventimiglia, 21-04-2011
Il furgoncino grigio della 'police' francese taglia l'aria e si ferma nel piazzale della polizia di frontiera di Ventimiglia. Scendono tre giovani nordafricani e due agenti. Entrano nell'edificio: giusto il tempo di firmare il verbale di respingimento ed i poliziotti francesi sono fuori. Giusto il tempo per la riammissione e anche Khaled, Yassin e Mohammed sono fuori. Malgrado il permesso di soggiorno temporaneo ed il titolo di viaggio non ce l'hanno fatta. Non hanno soddisfatto il requisito economico.
Sono i primi respingimenti per motivi di denaro: il governo francese, oltre ai documenti, chiede infatti che gli immigrati abbiano i soldi necessari per potersi mantenere in "modo decoroso" e fissa la quota in 62 euro per chi non puo' dimostrare di avere un alloggio, e 31 invece per chi un punto d'appoggio ce l'ha.
"Ci hanno fermati martedi' alla stazione di Nizza. Mio cugino Yassin, il nostro amico Mohamed ed io - racconta Khaled Ghammourri, tunisino di 22 anni -. Eravamo parte di un gruppo di trenta. E' arrivata la polizia e ci hanno presi tutti appena scesi dal treno. Ci hanno ammanettati e portati in commissariato, dove siamo stati fino a oggi, quando ci hanno portati nuovamente in Italia. In tre, in tasca, avevamo solo venti euro". Ora sono di nuovo liberi, perche' per l'Italia loro, per sei mesi, sono in regola.
"Siamo arrivati a Lampedusa - continua Khaled snocciolando le tappe della sua personale odissea - poi portati a Bari. Da li' siamo partiti per Bologna e poi per Ventimiglia. Vogliamo andare a Tolosa, mio padre vive li'. Mi aspetta, ma per i poliziotti francesi non basta. Ci chiedevano i soldi, che non abbiamo. Ora, spero che mio padre venga a prendermi".
I respingimenti vengono fatti in modo discreto, senza dare troppo nell'occhio: altri due nordafricani intanto ripetono la scena testimoniata poco prima. E gia' circola voce che domani, in giornata, ci potrebbero essere nuovi accompagnamenti. I cinque respinti, tuttavia, riferiscono fonti della Polizia di frontiera di Ventimiglia, "sono un numero irrilevante rispetto ai tanti che, in base ai requisiti di Schengen, hanno varcato in questi giorni il confine francese".
Il centro di accoglienza si prepara per la notte. Li' potranno essere ospitati solo 150 migranti, gli altri dovranno dormire in stazione, e nuovi arrivi sono attesi con gli ultimi treni della notte da Roma e Milano. Anche a Savona il numero degli arrivi cresce e tra i migranti in citta' qualche decina non ha fatto in tempo a presentare la richiesta per il permesso.
Cosi' in una nota ufficiale la Regione Liguria conferma il rischio che nei prossimi giorni possa aumentare, col riflusso dalla Francia e con nuovi arrivi non programmati da altre parti d'Italia, il numero degli immigrati sul territorio. Una situazione che rischia di complicarsi molto e finire fuori controllo.
La redazione di Rainews24.rai.it
"Ci hanno fermati martedi' alla stazione di Nizza. Mio cugino Yassin, il nostro amico Mohamed ed io - racconta Khaled Ghammourri, tunisino di 22 anni -. Eravamo parte di un gruppo di trenta. E' arrivata la polizia e ci hanno presi tutti appena scesi dal treno. Ci hanno ammanettati e portati in commissariato, dove siamo stati fino a oggi, quando ci hanno portati nuovamente in Italia. In tre, in tasca, avevamo solo venti euro". Ora sono di nuovo liberi, perche' per l'Italia loro, per sei mesi, sono in regola.
"Siamo arrivati a Lampedusa - continua Khaled snocciolando le tappe della sua personale odissea - poi portati a Bari. Da li' siamo partiti per Bologna e poi per Ventimiglia. Vogliamo andare a Tolosa, mio padre vive li'. Mi aspetta, ma per i poliziotti francesi non basta. Ci chiedevano i soldi, che non abbiamo. Ora, spero che mio padre venga a prendermi".
I respingimenti vengono fatti in modo discreto, senza dare troppo nell'occhio: altri due nordafricani intanto ripetono la scena testimoniata poco prima. E gia' circola voce che domani, in giornata, ci potrebbero essere nuovi accompagnamenti. I cinque respinti, tuttavia, riferiscono fonti della Polizia di frontiera di Ventimiglia, "sono un numero irrilevante rispetto ai tanti che, in base ai requisiti di Schengen, hanno varcato in questi giorni il confine francese".
Il centro di accoglienza si prepara per la notte. Li' potranno essere ospitati solo 150 migranti, gli altri dovranno dormire in stazione, e nuovi arrivi sono attesi con gli ultimi treni della notte da Roma e Milano. Anche a Savona il numero degli arrivi cresce e tra i migranti in citta' qualche decina non ha fatto in tempo a presentare la richiesta per il permesso.
Cosi' in una nota ufficiale la Regione Liguria conferma il rischio che nei prossimi giorni possa aumentare, col riflusso dalla Francia e con nuovi arrivi non programmati da altre parti d'Italia, il numero degli immigrati sul territorio. Una situazione che rischia di complicarsi molto e finire fuori controllo.
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