Se l'Europa non comprendera' e non affrontera' in tempo le sfide poste dalla societa' multiculturale, il Continente potrebbe essere destabilizzato ancora una volta. L'allarme e' stato lanciato dal segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, in occasione della celebrazione dei 60 anni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
'Le sfide che l'Europa deve affrontare oggi non concernono piu' quello che succede tra gli Stati ma piuttosto quello che succede all'interno di ciascuno Stato' ha affermato Jagland secondo cui il compito dei singoli Paesi e' ora di utilizzare le istituzioni democratiche 'per creare relazioni piu' profonde tra gli individui, i gruppi e le religioni'. 'La nostra coesione sociale sara' in pericolo se non riusciremo a vedere la differenza come qualcosa di importante e interessante', ha sottolineato il segretario generale del Consiglio d'Europa.
ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori
'Le sfide che l'Europa deve affrontare oggi non concernono piu' quello che succede tra gli Stati ma piuttosto quello che succede all'interno di ciascuno Stato' ha affermato Jagland secondo cui il compito dei singoli Paesi e' ora di utilizzare le istituzioni democratiche 'per creare relazioni piu' profonde tra gli individui, i gruppi e le religioni'. 'La nostra coesione sociale sara' in pericolo se non riusciremo a vedere la differenza come qualcosa di importante e interessante', ha sottolineato il segretario generale del Consiglio d'Europa.
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