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venerdì 1 ottobre 2010

Berlusconi: EBREI SPILORCI

ROMA (Reuters) - Che Silvio Berlusconi abbia un debole per le barzellette si sa. E che nel raccontarle non si curi del 'fair play' e del 'politically correct', si tratti di sesso o religione, anche. Nonostante questo ogni volta è la stessa storia: la polemica impazza.
Dopo decine e decine di dichiarazioni polemiche in serata è giunta una nota di palazzo Chigi nella quale Berlusconi dice che, se "cattivo gusto" c'è, è da parte di chi ha "messo in circolo" questi video.
La giornata infatti ha regalato due nuovi video - uno su Repubblica.it e l'altro su Espresso.it - del premier barzellettiere.
Il primo - che risale al 29 settembre, e riporta lo sfogo di Berlusconi ad alcuni simpatizzanti la sera del suo compleanno - riporta di una storiella sugli ebrei nella quale il premier ironizza sullo stereotipo che siano 'spilorci', ed arriva giusto 24 ore dopo che il premier ha detto in Parlamento di sentirsi egli stesso israeliano.
"Un ebreo racconta a un suo familiare. Ai tempi dei campi di sterminio un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di nasconderlo, e noi lo accogliemmo. Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria... E quanto era, in moneta attuale? Tremila euro... Al mese? No al giorno. Ah, però... Bhe, siamo ebrei, e poi ha pagato perché aveva i soldi, quindi lasciami in pace. Scusa, un'ultima domanda: tu pensi che glielo dobbiamo dire che Hitler è morto e che la guerra è finita? Carina eh?".
Il secondo - che risale ai tempi del terremoto de L'Aquila prima del G8 del 2009 - vede protagonista uno dei target preferiti di Berlusconi, Rosy Bindi, ed è addirittura condito da bestemmia finale. Berlusconi, parlando con alcuni militari racconta la storia di una festa dove le ragazze che vogliono essere invitate a ballare si presentano dai cavalieri con il nome di un fiore e l'interessato risponde con il nome dello stesso fiore ma al maschile. Quando Rosy Bindi si presenta e dice 'Orchidea', il ragazzo si ritrae dicendo: Orco...".
“Quella di cui si parla è una storiella circolata un anno fa in tutto il Parlamento. Averla raccontata, in privato, non è né un’offesa né un peccato, è solo una risata", dice la nota di Berlusconi a proposito di quest'ultimo.
"Il cattivo gusto e la responsabilità sono casomai di chi la pubblicizza. Mi spiace solo se qualcuno nella sua sensibilità si sia sentito turbato. Ma non ci credo. È soltanto un pretesto per attacchi strumentali e ipocriti”, conclude la nota del premier.
E la polemica impazza.

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