7 Luglio 2011
Di seguito il testo della lettera che ho inviato al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.
Stim.mo On.
Pier Luigi Bersani
Segretario Nazionale Pd
Pier Luigi Bersani
Segretario Nazionale Pd
e p.c.
Stim.mo On.
Nichi Vendola
Segretario Nazionale Sel
Nichi Vendola
Segretario Nazionale Sel
Caro Bersani,
innanzitutto un ringraziamento per la tempestività della risposta alla mia lettera del 6 luglio e per aver ritenuto condivisibile la proposta di una riunione urgente allo scopo di lanciare dei veri e propri Stati generali dell’informazione, coinvolgendo giornalisti, professionisti e studiosi del settore, blogger e il mondo dell’associazionismo.
L’obiettivo è quello di fare un salto di qualità al lavoro fin qui svolto dal ‘tavolo’ delle opposizioni - che al momento si è limitato ad attivare un’azione di monitoraggio e di denuncia dei Tg - aprendo un dibattito ampio e una task force con la società civile e il mondo dell’informazione. La situazione è gravissima e deve essere affrontata con urgenza e determinazione da un ampio fronte formato da tutti coloro che hanno a cuore l’articolo 21 della Costituzione.
L’obiettivo è quello di fare un salto di qualità al lavoro fin qui svolto dal ‘tavolo’ delle opposizioni - che al momento si è limitato ad attivare un’azione di monitoraggio e di denuncia dei Tg - aprendo un dibattito ampio e una task force con la società civile e il mondo dell’informazione. La situazione è gravissima e deve essere affrontata con urgenza e determinazione da un ampio fronte formato da tutti coloro che hanno a cuore l’articolo 21 della Costituzione.
Sulla riforma del sistema radiotelevisivo, sulla necessità di tutelare la libertà della Rete, sulla revisione dell’Agcom e sulla governance della Rai, siamo ancora a “carissimo amico”.
Non basta dire che ci rifiutiamo di rinnovare il Cda della Rai con le regole della legge Gasparri se ad essa non accompagniamo la risoluzione del conflitto d’interessi e una proposta forte e condivisa che metta fine a tutte le forme più o meno mascherate di occupazione partitica del servizio pubblico.
L’incontro urgente che ho chiesto dovrebbe servire a produrre quel salto di qualità che ci metta nelle condizioni di contrastare con una proposta alternativa ed efficace la pericolosa deriva che sta svuotando la libertà d’informazione e depauperando la Rai. Non a caso, nella mia missiva, ho parlato di “Stati generali”, cioè di una sede capace di attivare la più ampia partecipazione, a cominciare dal coinvolgimento dei professionisti dell’azienda pubblica e del ricco mondo associativo che, soprattutto in Rete, si sta mobilitando su questi temi.
La condivisione dell’idea degli ‘Stati generali dell’informazione’ può costituire una buona base per un incontro urgente e di avvio del lavoro necessario.
In attesa di un gradito riscontro, che auspico positivo, ti porgo i più cordiali saluti.
Antonio Di PietroBlog di Antonio Di Pietro
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