Bologna, 31 mar. - (Adnkronos) - Per accogliere i profughi libici e del Nord-Africa che potrebbero arrivare anche a Bologna, "le associazioni, e in citta' ce ne sono tantissime, dovrebbero fare rete tra loro; penso ad esempio ai centri per gli stranieri di Cgil, Cisl e Uil, ma anche ad altre realta' e alla Caritas, per stabilire turni di presenza all'interno dell'eventuale struttura di accoglienza". E' quanto suggerisce il presidente nazionale della onlus 'Avvocato di strada' Antonio Mumolo, parlando a margine di una conferenza stampa a Bologna, dei problemi di gestione di quanti stanno sbarcano sulle coste della Sicilia.
"Come associazione noi faremo la nostra parte" assicura Mumolo che e' anche consigliere regionale del Pd Emilia Romagna e che ricorda, pero', che la gestione dell'emergenza umanitaria "e' un problema di tutte le regioni, anzi di tutti gli Stati europei, non solo dell'Italia". Secondo l'avvocato, da anni impegnato nel campo dei diritti umani, "bisogna distinguere tra chi ha diritto all'asilo politico perche' scappa da Paesi in guerra dove e' perseguitato o rischia la vita e chi, invece, emigra per ragioni economiche". Ad ogni modo, per far fronte all'ondata di rifugiati, secondo Mumolo, "serve un accordo europeo, perche' non si puo' certo espellere dei profughi".
"Come associazione noi faremo la nostra parte" assicura Mumolo che e' anche consigliere regionale del Pd Emilia Romagna e che ricorda, pero', che la gestione dell'emergenza umanitaria "e' un problema di tutte le regioni, anzi di tutti gli Stati europei, non solo dell'Italia". Secondo l'avvocato, da anni impegnato nel campo dei diritti umani, "bisogna distinguere tra chi ha diritto all'asilo politico perche' scappa da Paesi in guerra dove e' perseguitato o rischia la vita e chi, invece, emigra per ragioni economiche". Ad ogni modo, per far fronte all'ondata di rifugiati, secondo Mumolo, "serve un accordo europeo, perche' non si puo' certo espellere dei profughi".
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