Roma, 19 gen. (Labitalia) - Troppi blocchi al sistema informatico che dovrebbe veicolare le domande per il nulla osta al lavoro dei lavoratori immigrati, secondo quanto previsto dal decreto flussi 2010. Per questo occorre prorogare i termini per il 'click day'. La denuncia parte dal patronato Inca Cgil, che in una nota, sottolinea le difficoltà in cui si trovano a lavorare gli operatori. "A tre giorni dall'avvio della procedura telematica - spiega Morena Piccinini, presidente Inca Cgil - gli uffici del patronato si trovano nella impossibilità di supportare quei datori di lavoro che, pur in un momento così difficile sul piano occupazionale, fanno richiesta di assunzione di manodopera straniera". "Una situazione inaccettabile -aggiunge Piccinini- che sta creando gravi disagi agli utenti, all'organizzazione del lavoro degli uffici e alla stessa immagine del patronato".
Piccinini rimarca anche il mancato coinvolgimento del patronato da parte il ministero degli Interni "in un confronto che aiutasse l'avvio regolare dell'inoltro telematico delle richieste". "Nell'unico incontro, che si è tenuto il 12 gennaio, a 5 giorni dall'avvio della procedura -ricorda la presidente dell'Inca- il ministero degli Interni si è limitato a illustrare le modalità tecniche del sistema informatico, senza dare la possibilità ai patronati di intervenire nel merito". "Ribadiamo -avverte Piccinini- che ancora una volta questo governo mentre pretende il rispetto delle regole da parte degli immigrati, agisce poi senza alcun riguardo verso gli immigrati stessi e i patronati, che si sono impegnati ad agevolare e ad aiutare i datori di lavoro nell'inoltro delle domande. Per questa ragione, visti i pochi giorni mancanti per il primo click day (31 gennaio) e il perdurare del disservizio, denunciamo come venga a mancare il tempo indispensabile per poter istruire adeguatamente le domande di gestione dei flussi. Pertanto -conclude la presidente- diventa indispensabile che il ministero si faccia carico di questa situazione, sospendendo l'intera procedura, prorogando i termini per i click day, fino a quando non sarà in grado di garantire la ripresa dell'operatività senza alcun blocco".
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