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Il Protocollo n° 12 alla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, aperto alla firma nel 2000 a Roma, definisce illegali tutte le forme di discriminazione perpetrate da enti pubblici, qualsiasi sia la motivazione. La discriminazione razziale è pertanto considerata una violazione dei diritti umani.
La Corte europea dei Diritti dell'Uomo sovrintende all'attuazione delle disposizioni del Protocollo nº 12 e, nella maggior parte degli Stati firmatari, il protocollo è direttamente applicabile dai tribunali nazionali.
Il Consiglio d'Europa ha, inoltre, creato una Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI), composta da membri indipendenti. La Commissione pubblica regolarmente relazioni sui fenomeni di razzismo e di intolleranza negli Stati membri del Consiglio d'Europa. L'ECRI organizza, inoltre, tavole rotonde con i rappresentanti della società civile e adotta raccomandazioni politiche generali destinate ai governi.
Il Consiglio d'Europa ha, inoltre, creato una Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI), composta da membri indipendenti. La Commissione pubblica regolarmente relazioni sui fenomeni di razzismo e di intolleranza negli Stati membri del Consiglio d'Europa. L'ECRI organizza, inoltre, tavole rotonde con i rappresentanti della società civile e adotta raccomandazioni politiche generali destinate ai governi.
Siti di riferimento:
Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI) Campagna: ''Dite NO alla discriminazione''
Testi di riferimento:
Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo
Protocollo nº 12 alla Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo
Raccomandazioni dell'ECRI per la politica generale
Link consigliato:
Campagna del Consiglio d'Europa contro le discriminazioni
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