Preoccupa in Italia la costante diffusione di estremisti 'homegrown', figli di immigrati nati e cresciuti in Occidente che si radicalizzano. Le minacce possono arrivare anche dall'immigrazione illegale, canale attraverso cui passano soggetti jihadisti. E attenzione alla 'bomba sporca': i siti italiani di stoccaggio delle scorie nucleari sono infatti vulnerabili agli attacchi terroristici. E' quanto emerge dal primo rapporto sul terrorismo internazionale curato dalla Fondazione Icsa.
La minaccia qaidista, evidenzia il rapporto, 'investe pesantemente l'Europa, al centro di una martellante propaganda estremista online contro la presenza dei contingenti militari nelle aree di crisi e l'atteggiamento verso i musulmani, ritenuto persecutorio o discriminante'. In Italia, secondo l'Icsa, emergono collusioni tra estremismo jihadista ed immigrazione illegale per la presenza di soggetti coinvolti in attivita' eversive tra i flussi di clandestini giunti nella penisola dall'area mediorientale e dal Maghreb. E' il caso di due tunisini espulsi nel 2009 che avevano presentato richiesta di protezione internazionale, ricercati dalle autorita' del loro Paese per pregressa militanza in organizzazioni salafite-jihadiste. E' stato inoltre arrestato un estremista tunisino gia' coinvolto in un'indagine antiterrorismo negli anni scorsi, rientrato clandestinamente in Italia. In entrambi i casi, si e' trattato di soggetti che si erano inseriti tra i flussi di clandestini provenienti dalla Libia e diretti a Lampedusa. Il maggior rischio, rileva l'Icsa, e' che le organizzazioni terroristiche possano in prospettiva sfruttare questo canale per inviare elementi in grado di compiere attacchi.
Altro tema che preoccupa e' quello della 'bomba sporca', confezionata con scorie radioattive associate ad esplosivo convenzionale, che puo' diventare un'arma di distruzione di massa se usata in ambito urbano. Il Rapporto sottolinea in proposito che in Italia e' presente almeno una dozzina di siti di deposito temporaneo di materiale radioattivo. Questi siti 'sono vulnerabili ad attacchi terroristici e percio' richiedono una messa in sicurezza non solo da incidenti tecnici e naturali, ma anche da attacchi'. Vicino all'Italia, inoltre, ci sono centrali nucleari attive di alti Paesi confinananti e c'e' quindi l'esigenza di valorizzare il coordinamento e l'interscambio tra sistemi militari, civili e sanitari.
L'azione di prevenzione e' contrasto del terrorismo in Italia ha fatto registrare 200 arresti negli ultimi dieci anni, 47 condannati e 62 espulsi. Ora, spiega Carlo De Stefano, ex capo dell'Antiterriorismo e tra i curatori del rapporto, c'e' la necessita' di monitorare costantemente lo sviluppo del fenomeno dei terroristi 'homegrown' e la possibile costituzione di piccole cellule nei piccoli centri dove si colgono i segnali di una progressiva provincializzazione della jihad. Il presidente dell'Icsa, Marco Minniti, da parte sua, ha auspicato il potenziamento della formazione degli apparati di intelligence, attingendo anche dal settore privato e dalle universita'.
Infine, secondo Minniti, si dovra' prevedere un Consigliere per la sicurezza nazionale, 'figura in grado di operare in coordinamento interistituzionale tra gli apparati della sicurezza, interna ed esterna e quelle dei servizi di intelligence'.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
Si faceva pagare fino a 250 euro al mese per un posto ( ANSA ) - NAPOLI, 22 SET - Quattordici letti in una sola camera dove trovavano ricove...
-
Manifestazione a Bologna, solidarietà agli immigrati in protesta a Brescia "Siamo tutti sulla gru" lo slogan del corteo. Seimil...
-
E’ stata inaugurata venerdì in via Milano a Brescia la filiale cittadina dell'Attijariwafa Bank, istituto di credito marocchino. Alla c...
-
( ANSA ) - FIRENZE, 17 GEN - Quattro file di banchi nell'auditorium di una scuola media. I primi 20 immigrati hanno affrontato a Firenze...
-
I fatti risalgono alla festa per la promozione in A del 1996: un immigrato algerino fu accoltellato. A distanza di così tanto tempo uno de...
-
SKY.IT Dall'annuale rapporto sugli immigrati regolari emerge che il loro numero è in aumento. Rumeni e albanesi i più presenti. Coldir...
-
MI PRESENTO Mi chiamo Stefano Aldrovandi . Sono nato il 1 Giugno 1948 a Bologn a , città in cui ho studiato e da sempre vivo con la mia fam...
-
A partire dal prossimo 9 dicembre gli stranieri che richiedono il permesso di soggiorno dovranno anche sostenere un esame d'italiano. ...
-
( AGI ) - Brescia, 3 nov. - Continua la lotta degli immigrati arrampicati da sabato su una gru del cantiere metrobus in largo Cesare Battist...
-
Agend Agenda n. 29 - LUGLIO 2010 Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna a n. 29 - LUGLIO 2010 Biblio...
Pagine
Elementi condivisi
Nessun commento:
Posta un commento