Cultura, Immigrati e Politica a Bologna: CLANDESTINO

mercoledì 23 settembre 2009

CLANDESTINO

Bologna: [bologna@cestas.org] Cestas, Amani, Amici dei Popoli, Cospe, Ya Basta, Yoda, Sokos, Arcoiris Tv, Radio Fujiko, Radio Kairos, Terra di Tutti Film Festival [e altre in via di adesione]. Stand informativo in piazza San Francesco dalle 18 alle 20. Alle 19,30, all’enoteca Alto tasso in piazza San Francesco 6/d ci sarà la proiezione di Come un uomo sulla terra. A seguire, dibattito con Ernesto Gelonesi [Sokos], Neva Cocchi [Ya Basta], Sun Wen Long [associna/TogethER], Viviana Piciulo [Movimento per la Dignità e le Pari Opportunità], Marco Trotta [Carta].

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Dati utili per sopravvivere come straniero a Bologna

Chiedere l'iscrizione anagrafica e la residenza:
Residenza anagrafica:
Il cittadino non comunitario in possesso di un permesso di soggiorno superiore ai tre mesi, ha diritto all'iscrizione anagrafica presso il comune di residenza.
Per ottenere la residenza occorre presentare i seguenti documenti:
- passaporto
- permesso di soggiorno non scaduto
- contratto d'affitto
- dichiarazione del Centro di accoglienza dove si alloggia
Nella scheda dei cittadini stranieri devono essere indicate:
- la cittadinanza
- la data di scadenza del permesso di soggiorno
- la data di rilascio o rinnovo della carta di soggiorno
Entro 60 giorni dal rinnovo del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno, gli stranieri iscritti all'anagrafe, hanno l'obbligo di rinnovare la dichiarazione di dimora abituale unendo copia del nuovo permesso. L'Anagrafe deve provvedere ad aggiornare la scheda dello straniero e ad informarne la questura entro 15 giorni.

Iscrizione anagrafica di parenti ricongiunti di persone già residenti:
Per l'iscrizione anagrafica di cittadini extracomunitari ricongiunti è necessario produrre la documentazione di cui sopra. Per certificare lo stato civile o il rapporto di parentela con la persona già residente (es. marito; padre; madre) è necessario presentare documenti originali , legalmente tradotti dall'ambasciata, dal consolato o da traduttori ufficialmente riconosciuti e abilitati.
Ad esempio, per essere registrati come moglie o marito di un altro straniero già residente è necessario presentare l'atto di matrimonio tradotto e legalizzato. Nel caso in cui non sia possibile presentarlo, il/la cittadino/a sarà iscritto/a come convivente

Richiedere il Codice fiscale:
Cos'è e a cosa serve: Il codice fiscale rappresenta lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. Ogni persona che vive in Italia, deve possedere il codice fiscale. L'unico valido è quello rilasciato dall'Agenzia delle Entrate.
Dove si richiede:
Negli ufficio entrate presso i quartieri in cui si vive, presentando passaporto e permesso di soggiorno.
Centro Di Servizio Delle Imposte Dirette, Via Marco Polo 60, T: 051- 208111, Orari: dal lunedì al sabato 8,45-12,45
giovedì 14,30-16,30
Ufficio entrate Borgo Panigale:
Via Marco Emilio Lepido ,178 Tel. 051-4131711
Ufficio entrate Porto, Reno , Saragozza e provincia:
Via Paolo Nanni Costa, 28 Tel. 051-4130211
Ufficio entrate Navile, San Donato e San Vitale:
Via Andrea da Formigine, 3 Tel. 051-4194711
Ufficio entrate Santo Stefano e Savena:
Via Larga, 35 Tel. 051-6002711

Se hai bisogno di assistenza medica:
I punti di assistenza sanitaria per cittadini stranieri
Si tratta di ambulatori ad accesso facilitato per la popolazione straniera immigrata che forniscono assistenza medica di base gratuita a stranieri anche senza permesso di soggiorno, o non ancora iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.

Poliambulatorio Biavati (Confraternita della Misericordia)
Strada Maggiore 13 (ingresso da vicolo Alemagna, 1) - tel. 051.226310
orari: tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.00 compreso i festivi.
- Servizi offerti: assistenza medica di base gratuita per stranieri irregolari, privi di permesso di soggiorno. Lingue parlate: arabo, inglese, francese.

Ambulatorio SOKOS
http://www.sokos.it
L’Associazione SOKOS nasce a Bologna, su iniziativa di un gruppo di medici volontari. Scopo primario dell'Associazione è garantire assistenza gratuita agli immigrati senza permesso di soggiorno, alle persone senza fissa dimora e a chiunque viva in una condizione di esclusione sociale nel territorio di Bologna. Via dé Castagnoli, 10- tel. 051.2869294, orari: lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 18.30, sabato dalle 9.00 alle 12.00

Centro per la salute delle donne straniere e dei loro bambini
Via Zanolini, 2 - Bologna - tel. 051/4211511
orari: lunedì : dalle 12.00 alle 18.00 sono attivi i servizi di: accoglienza, ambulatorio ostetrico- ginecologico
dalle 15.00 alle 18.00 si aggiunge anche il medico di base
martedì: dalle 15.00 alle 19.00 sono attivi i servizi di: accoglienza, ambulatorio pediatrico
giovedì: dalle 12.00 alle 19.00 sono attivi i servizi di: accoglienza, ambulatorio ostetrico- ginecologico
venerdì: dalle 10.30 alle 14.00 sono attivi i servizi di: accoglienza, ambulatorio ostetrico- ginecologico
Servizi offerti: ambulatorio per donne con ginecologa, ostetrica, pediatra, medico di base e due assistenti sanitarie per l'accoglienza. Lingue parlate inglese, francese, arabo, russo e cinese.

Se non sai dove andare:
Centro di Ascolto Immigrati della Caritas Diocesana
Servizio di aiuto, informazioni e sostegno per persone straniere. Orari: lunedì, giovedì ore 9 -11, martedì ore 15 -17 , Per l'accesso alla mensa del Centro S. Petronio: martedì ore 15 -17,venerdi ore 9 - 11 in Via Rialto,7/2 (vicino via Santo Stefano), Bus:13,11, Tel.051/235358

Associazione L'Arca
Fornisce cibo a tutte le persone in stato di disagio che si presentano direttamente. Aperto dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19. Sede in Via Zago 14, Bus: 38

Se hai bisogno di consulenza legale

Servizi per gli Immigrati del Comune di Bologna
Consulenza ai cittadini stranieri su problemi inerenti il rifugio politico e argomenti connessi. Orario: lunedì e sabato dalle 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 15 alle 18 (senza appuntamento),in agosto gli uffici sono chiusi al sabato. Viale Vicini 20, Bologna, piano terra. Bus:14, Tel.051/2195500,Fax 051/2194354,051/2193793
http://www3.iperbole.bologna.it/immigra/index.php#chi

Sportello di consulenza legale del Circolo Migranti:
Un nuovo sportello per rispondere gratuitamente a tutte le domande sulla legge e le normative sull'immigrazione, permessi di soggiorno, problemi legali, problemi di lavoro. Avvocati specializzati forniscono assistenza legale a tutti/tutte gli migranti, non è necessario nessun documento di identificazione, anche senza permesso di soggiorno. Aperto ogni martedì e giovedì in Via Sant'Isaia, 71 dalle ore 18 alle ore 20, Bus 14; È possibile chiedere consulenza anche via email: circolo.migranti@gmail.com

Avvocato di strada
Sportello legale dell'Associazione Amici di Piazza Grande Onlus. Consulenza e assistenza legale gratuita per le persone senza fissa dimora. Via Ludovico Berti 2/9, presso il Centro Multimediale "Progetta il tuo spazio ". Bus:33, 35, 86. Si riceve anche senza appuntamento. Tel.051/39797, Cell.393/9895695, Email: bologna@avvocatodistrada.it Segreteria aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13, dalle 14.30 alle 18. Gli sportelli: - Sede di Avvocato di strada Sportello di diritto penale: lunedì ore 15 -17 - Sportello di diritto civile: giovedì ore 15 –17
http://www.piazzagrande.it/avvocato%20di%20strada.htm

Per donne:
Donne che hanno subito abusi e violenze:
Casa della Donne per non subire violenza -ONLUS Ascolto, sostegno, informazioni legali, ospitalità, gruppi e sostegno alla maternità per donne che hanno subito violenze. Via Dell'Oro 3, Bologna, Bus:30 Tel.051/333173,Fax 051/3399498, Email: casadonne@women.it Aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 14 Si riceve per appuntamento.
http://www.casadonne.it/cms

S.O.S. Donna: Numero verde 800 453 009, Linea telefonica contro la violenza, fornisce informazioni, aiuto, consulenza ed assistenza psicologica e legale. Tel.051/434345,Fax 051/434972, Email:sosdonna.bologna@sosdonna.org

MOSTRE

L'universo urbano insolito con vista sull'arte

"L'universo urbano insolito con vista sull'arte" è il titolo della mostra pittorica collettiva del Gruppo di promozione culturale "Assolutamente Azzurro" sulla "città interpretata da sensibilità artistiche differenti". Le opere di Anna Maria Bastia, Riccardo Melotti e Daniele Monari ("Modan"), in una selezione ideata e curata da Anna Agostini, reinterpretano esteticamente la quotidianità del tessuto urbano, cogliendone gli aspetti positivi nascosti attraverso "un surplus di fascino e potenza cromatica unici". La mostra rimarrà aperta fino a domenica 10 dicembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.30.

- DOVE
- - Casa della Conoscenza
  - Via Porrettana 366
  - Casalecchio Di Reno (BO)
  - Tel: 051-598243
QUANDO
- Dal 02 aprile al 10 dicembre Dalle 10:00

EVENTI SIMILI QUESTA SERA
- BOBeNICO - Palazzo Pepoli Campogrande
- IntegrAzione inCorso - Urban Center Bologna
- Moliendo cafè - L'arte di macinar nero tra Ottocento e Novecento - Rocca Sforzesca

CONCORSI PER TE!

Santa Margherita e Feltrinelli premiano il gusto delle parole.

Iscrivi subito il tuo racconto al Premio eno-letterario.

Cogli l'occasione per dare sfogo alla tua creatività: invia entro il 15 settembre 2011
un racconto che abbia come tema il legame tra vino e cibo.
Potrai vincere buoni per l'acquisto di libri presso Librerie Feltrinelli e una selezione
di bottiglie Magnum di Santa Margherita. In più, il tuo racconto sarà pubblicato
sulle retro-etichette dei vini Santa Margherita.

http://premioletterario.santamargherita.it/eno-letterario-2011/

A BOLOGNA UN CITTADINO SU DIECI È STRANIERO

Le cifre fornite dal Dipartimento Programmazione – Statistica del Comune di Bologna parlano chiaro: sempre più immigrati vengono ad abitare sotto le Due Torri. Il numero degli stranieri residenti a Bologna, al 31 dicembre dello scorso anno, ha sforato le 43mila unità, pari all’ 11,6% del totale, con un incremento dell’ 11% su base annua.

Se si passa alle etnie maggiormente rappresentative in città, al primo posto ci sono i Romeni con 5796 residenti, dei quali solo 1787 sono contribuenti finanziariamente, e su redditi dichiarati molto bassi (intorno ai 10.300 euro l’anno): le mansioni in cui vengono impiegati, infatti, solitamente sono quelle di muratori, facchini, colf e badanti; da registrare 327 imprenditori romeni.

La zona abitativa in cui è maggiore la loro densità è quella di Santa Viola (27 per mille abitanti) e quella minore la Bolognina (20 su mille); in numeri assoluti, il quartiere più abitato dai romeni è quello del Navile, dove sono registrate 1238 persone.

Questo boom del flusso migratorio rumeno è sicuramente spiegabile con l’adesione della Romania alla Cee nel 2005, e il conseguente status acquisito di cittadini comunitari.

Bologna.Notizie.com

Per avere l'assistenza sanitaria

Ottenere l'assistenza sanitaria:

Per tutti i cittadini stranieri:
La legge 40/98 garantisce le seguenti cure ospedaliere o ambulatoriali a tutti i cittadini stranieri presenti in Italia anche se clandestini:
- tutela della maternità (aborto compreso)
- tutela della salute del minore vaccinazioni nell'ambito delle campagne di prevenzione collettiva decise dalle Regioni
- interventi di profilassi internazionale
- profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive

Cittadini in regola con le norme sul soggiorno:
Per la legge italiana la copertura sanitaria è un obbligo per tutti i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti.
L'iscrizione è gratuita e a tempo indeterminato per tutta la validità del permesso di soggiorno e dei suoi eventuali rinnovi e copre solo l'assistenza sanitaria erogata in Italia.
Chi è assicurato al S.S.N. deve chiedere l'iscrizione all'Azienda Unità Sanitaria Locale del Comune dove è domiciliato e non dove ha la residenza, presentandosi con:
- permesso di soggiorno, carta di soggiorno o ricevuta della richiesta di rinnovo;
- documento che attesti l'effettivo domicilio in un Comune di pertinenza dell'AUSL.
Gli stranieri non iscritti al S.S.N. devono pagare le tariffe stabilite dalle regioni o dalle provincie autonome per le prestazioni erogate.

Cittadini non in regola con le norme sul soggiorno:
Ai cittadini stranieri clandestini o in posizione irregolare lo Stato italiano garantisce il diritto alle cure ospedaliere o ambulatoriali urgenti o comunque essenziali anche se continuative nei casi di malattia, infortunio, maternità.
Le cure sono gratuite per i cittadini indigenti (che autodichiarino il proprio stato di indigenza) che devono però in ogni caso pagare i ticket relativi alle cure ricevute.
Per altre info: http://www.saluter.it/wcm/saluter/dedicatoa/stranieri.htm

Corsi di italiano per cittadini stranieri

Ecco alcuni corsi di italiano per stranieri tenuti a Bologna e provincia

BOLOGNA,

Ass. Ya Basta!

- Corsi serali per donne e uomini: lunedì e mercoledì ore 19-21
- Corsi per sole donne: martedì e giovedì ore 10-12

Inizio corsi: lunedì 18 ottobre 2010

Iscrizioni aperte dal 23 settembre 2010

Orari della segreteria per le iscrizioni
- lunedì ore 11-13
- mercoledì e giovedì ore 15-18
Non servono documenti
Sede: V.le Casarini 17/4, 40131 Bologna
Info: yabasta.bologna@gmail.com | 051 /649.32.34 | www.yabasta.it

Ass. Intorno al Cerchio

- Italiano per sole donne
- Italiano per studenti Erasmus
- Italiano per migranti e figli di migranti

Lezioni individuali, in minigruppo e in gruppo

Livelli base, intermedio, avanzato/conversazione
Orario delle lezioni: mattina, pomeriggio e sera

E' prevista una quota economica per la partecipazione ai corsi.

Info: www.intornoalcerchio.org

IMOLA,

Ass. Trama di terre

Corsi per sole donne

I corsi avranno inizio intorno alla metà di ottobre e saranno suddivisi in più livelli.
E' previsto un piccolo test di livello. L'iscrizione è gratuita.
I corsi si avvalgono della collaborazione di insegnanti volontarie e specializzate nell'insegnamento dell'italiano L2 a persone adulte.

Le donne interessate potranno iscriversi ed avere informazioni dettagliate relative ai corsi telefonando (0542/289.12) o recandosi direttamente presso la sede del Centro interculturale delle donne Trama di terre (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17), in via Aldrovandi 31 a Imola.

Info: www.tramaditerre.org

Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)

Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) è una Federazione a cui aderiscono circa 260 organizzazioni di tutta Italia, suddivise in 16 federazioni o aree regionali. È presente in tutti i settori del disagio e dell’emarginazione, con l’intento di promuovere diritti di cittadinanza e benessere sociale.

La Federazione è nata formalmente nel 1982, quando diverse persone impegnate sul fronte delle tossicodipendenze, del disagio giovanile, dei senza dimora, della disabilità sentirono il bisogno di unirsi per formare un movimento culturale che, a partire dai temi della povertà e dell’esclusione, fosse in grado di contribuire a un più giusto modello di sviluppo e di proporre proposte politiche e stili di vita capaci di rispondere ai differenti problemi sociali con cui il Paese doveva confrontarsi.

Non è un’organizzazione fondata su un’identità politica o religiosa esclusiva e settaria; in essa, piuttosto, si sviluppa un dialogo continuo tra ispirazioni diverse secondo un approccio laico e pluralista.

Ogni anno la Federazione si fa carico di oltre 35.000 persone ed entra in contatto con più di 135.000 persone.

Il CNCA ha come sua principale finalità quella di elaborare le posizioni che le organizzazioni aderenti esprimono in sede di dibattito nazionale e locale, sia sugli indirizzi politici, economici e sociali delle istituzioni e degli altri soggetti della comunità, sia sugli aspetti tecnici relativi alle politiche sociali e ai diversi settori di intervento. L’orizzonte di riferimento di tale riflessione è la costruzione di "città accoglienti", capaci di accompagnare, condividere, sostenere la vita delle persone, in particolare di quelle che più faticano.

A tal fine, la Federazione promuove documenti, campagne, conferenze, seminari e prese di posizione pubbliche. In particolare, il CNCA ha promosso e coordina il Cartello nazionale "Non incarcerate il nostro crescere" – nato per contrastare il Ddl Fini e successivamente la legge Fini-Giovanardi sulle droghe e, oggi, impegnato a elaborare una nuova legislazione su tale materia e a favorire l’innovazione del sistema di intervento – a cui aderiscono parecchie decine di organizzazioni nazionali e locali impegnate sul fronte delle droghe e delle politiche giovanili.

Inoltre, il CNCA – con i suoi organismi tecnici – elabora e attua progetti di aiuto e promozione sociale ad alto contenuto sperimentale, con l’obiettivo di individuare modelli di intervento e buone prassi da diffondere nel proprio tessuto associativo e nella più ampia comunità di coloro che sono interessati ai diversi ambiti delle politiche sociali.

Infine, l’azione di sostegno all’obiezione di coscienza che ha caratterizzato fortemente l’identità di diversi gruppi della Federazione, continua oggi con l’attivazione di un Ufficio dedicato esclusivamente al servizio civile volontario.

RETE G2 SECONDE GENERAZIONI

La Rete G2 – Seconde Generazioni è un’organizzazione nazionale apartitica fondata da figli di immigrati e rifugiati nati e/o cresciuti in Italia. Chi fa parte della Rete G2 si autodefinisce come “figlio di immigrato” e non come “immigrato”: i nati in Italia non hanno compiuto alcuna migrazione, e chi è nato all’estero ma cresciuto in Italia non è emigrato volontariamente, ma è stato portato in Italia da genitori o altri parenti. “G2” quindi non sta “per seconde generazioni di immigrati” ma per “seconde generazioni dell’immigrazione”, intendendo l’immigrazione come un processo che trasforma l’Italia, di generazione in generazione.

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