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mercoledì 3 agosto 2011

La “vacanza lunga” dei deputati

02 agosto 2011   | G.D.B.


Roma - Dopo il decreto “allunga-processi” è il giorno della decisione “allunga-vacanze”. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha previsto una pausa estiva per niente breve per i deputati. Più di un mese, dal 3 agosto al 12 settembre. Seguono le polemiche, proprio mentre, da Spider Truman in poi, c’è grossa attenzione generale per gli esosi costi della politica e per gli altissimi stipendi dei parlamentari. Dunque, niente “campus” di studio sull’economia, come invocato dal ministro Roberto Calderoli, che chiedeva ai colleghi parlamentari di rinunciare alle ferie in un periodo così delicato.
Il Pd, con Dario Franceschini, aveva chiesto di riaprire il palazzo una settimana prima «per dare un segnale al Paese». E invece no: il 5 settembre solo le Commissioni torneranno dalle ferie estive. L’aula ripartirà il 12. Il motivo della decisione? Lo ha spiegato Fabrizio Cicchitto del Pdl. C’è stata una «valutazione seria», perché «circa un centinaio di parlamentari fanno un pellegrinaggio. Per rispetto verso di loro abbiamo ritenuto di iniziare le sedute dell’Aula la settimana successiva». Tutti in Terra Santa, dunque, come è abitudine di molti politici di maggioranza e opposizione dal 2004. Per la precisione, il pellegrinaggio si terrà dal 3 al 9 settembre.
Ben prima del viaggio in Terra Santa, ecco però il piano ferie previsto dai politici dello Stivale. Giorgio Napolitano parte oggi per Stromboli, dopo il rinvio della vacanza dei giorni scorsi. Il ministro Mara Carfagna approfitterà della pausa estiva per fare la sua luna di miele. Il presidente della Camera Renato Schifani si dirigerà verso le isole della Croazia, dove lo attendono gli amici, mentre quello del Senato, Gianfranco Fini, appassionato di immersioni, ritornerà con la famiglia ad Ansedonia, come lo scorso anno.
Il mare italiano è la formula preferita anche dagli altri leader. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, come il leader di Sel Nichi Vendola e il leader dell’Api Francesco Rutelli (Eolie per lui). Il centrista Pier Ferdinando Casini torna ai laghi di Alimini, vicino Otranto. Mentre dopo un tour per la presentazione del suo libro, andrà a Panarea il vicepresidente di Fli Italo Bocchino.
L’unico a scegliere la campagna è il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro: il 6 agosto, con la festa della trebbiatura, lo si vedrà inaugurare il suo “buen retiro” tra i campi di Montenero di Bisaccia, dove si dedicherà alla sua passione, l’agricoltura. Lungo viaggio, invece, per il segretario Udc Lorenzo Cesa: Kenya, la seconda metà d’agosto.
Quanto alla Lega, si annuncia li classico misto di politica e vacanze, tra scampagnate estive e montagna. Umberto Bossi, ministri e dirigenti del partito non mancheranno l’appuntamento ferragostano di Pontedilegno, tra i monti bresciani. A seguire potrebbe esserci il Cadore, dove negli ultimi anni non è mancato anche il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Il ministro della Cultura Giancarlo Galan, pur confassendo che «le vacanze sono noiose» tornerà invece nei luoghi d’infanzia, a Lussino e Rovigno, in Croazia. Stacanovista invece il neo-ministro Anna Maria Bernini, che si dividerà tra la casa di Pesaro, con il marito, e l’avvio dell’attività al ministero delle Politiche comunitarie. Pochi giorni con la famiglia nella sua Sicilia, per il ministro Saverio Romano. Mentre Gianfranco Rotondi da 40 anni non rinuncia a Pineto degli Abruzzi.
E il premier? Farà probabilmente la spola tra Roma, Arcore e l’amata villa Certosa in Sardegna. In ogni caso, dopo l’ok al “processo lungo”, è arrivato anche l’ok alla “vacanza lunga”.

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