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lunedì 22 agosto 2011

CHI E' GAETANO SAYA


Saya, aperta istruttoria sulle dichiarazioni xenofobe

Saya
Genova - L’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Ministero per le Pari Opportunità, ha aperto un’istruttoria sulle dichiarazioni di Gaetano Saya. L’ex leader del Partito nazionalista e fondatore del Dipartimento studi strategici antiterrorismo ha pronunciato pubblicamente dichiarazioni nelle quali incita all’odio razziale e contro gli omosessuali, scatenando polemiche.
Al termine dell’istruttoria l’Ufficio, in presenza di notizia di reato, segnalerà le dichiarazioni alla Procura della Repubblica. Dall’inizio dell’anno l’Unar ha aperto 615 istruttorie per prendere in esame altrettanti casi di discriminazione.
Intanto, arriva la reazione delle associazioni: «Chiamiamo tutta la cittadinanza democratica, le associazioni, i movimenti e i partiti che hanno a cuore la difesa della Costituzione e delle istituzioni repubblicane a impedire l’insultante adunata di nazisti il cui programma è una crociata contro comunisti e “zingari”, stranieri e omosessuali». Così Arcigay Arcilesbica dopo aver appreso la notizia del «malaugurato» proposito di indire un’adunata nazionale del partito di Gaetano Saya a Genova in settembre: «È gravissimo che questo gruppo insieme ad altri sia attivo sul territorio italiano e per di più corteggiato da alcuni settori politici. A fronte della disastrosa condizione economica e morale del Paese sconsigliamo vivamente di sottovalutare questi fenomeni come manifestazioni folkloristiche».
Un plauso, invece, arriva per il presidente del forum Sicurezza e Difesa del Pd che ha chiesto «l’intervento del governo per impedire l’adunata a sfondo nazista e la diffusione di idee ispirate all’odio razziale». E gratitudine per il sindaco, Marta Vincenzi, per «aver sostenuto fin qui il progetto di Genova Città dei Diritti», e per la consigliera regionale Maruska Piredda, che intende aprire alle coppie omosessuali nella nuova legge sulla famiglia in discussione in Regione a settembre.
La costituzione delle “legioni per la sicurezza e la difesa della patria” annunciata da Gaetano Saya, fondatore della Dssa è una «pericolosissima goliardata». Lo scrive Valerio Barbini, segretario del Sel di Genova, che chiede l’intervento del prefetto. «La sicurezza e la difesa della patria non hanno bisogno di legioni per questo esistono le forze dell’ordine e l’esercito. L’Italia è una democrazia, non il far west degli sceriffi. E il programma che viene presentato è nettamente in contrasto con la Costituzione e i principi democratici». Secondo Barbini, «è necessaria una risposta veloce e chiara dalle istituzioni e della società civile. Si tratta infatti di una goliardata molto pericolosa. Tutti abbiamo ancora fresca la memoria di Oslo e di Utoya per prendere la cosa alla leggera». Sulla manifestazione di due giorni annunciata da Saya a Genova per fine settembre, Barbini scrive: «Si tratta di una chiara provocazione ad una città medaglia d’oro della Resistenza rispetto alla quale credo sia necessaria una pronta risposta delle autorità».
Le critiche non arrivano solo da Sel e associazioni: «Se entro la data del 24/25 settembre, il mondo istituzionale rimarrà silente a fronte dell’adunata annunciata dal partito di Gaetano Saya a Genova, noi ebrei faremo sentire la nostra voce facendoci promotori, nello stesso giorno e nello stesso luogo, di una manifestazione contro questa iniziativa di stampo xenofobo e razzista». Lo annuncia il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici che ha rivolto un appello al sindaco e al questore di Genova e «soprattutto al ministro Roberto Maroni affinché siano prese tutte le iniziative possibili, a partire dalla norma transitoria della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista, per arrivare, se necessario, alla applicazione della legge Mancino». Pacifici, nipote dell’ex rabbino capo proprio di Genova che fu catturato e ucciso ad Auschwitz, ha concluso sottolineando che «un personaggio inquietante come Saya dovrebbe far saltare sulle sedie ogni cittadino. Tutto questo impone una reazione ferma, decisa e non superficiale».
Video di Gaetano Saya sulla Guardia Nazionale 2009

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